La firma è digitale, elettronica o digitalizzata? Le differenze
Può sembrare anacronistico, ma in molti ancora si chiedono se dalla scansione di una firma autografa si può ricavare una firma digitale. La risposta è: assolutamente no. In quel caso, si parla di una semplice firma digitalizzata, senza alcun valore legale.
Spesso accade che venga richiesto di apporre una firma autografa su un pad elettronico
grazie a una penna speciale. Il sistema viene attualmente impiegato da
banche e società di recapiti. Quella firma autografa è la famosa firma digitale di cui si parla sempre più spesso?
In questo caso, la risposta è no. Si tratta di una firma autografa elettronica che non ha la stessa forza probatoria della firma digitale.
Le tecnologie legate alla firma digitale, infatti, permettono di
identificare inequivocabilmente il firmatario attraverso dispositivi di
apposizione sicuri, poiché provvisti di autenticazione forte. Inoltre la firma digitale garantisce l’integrità del testo sottoscritto. Tutto ciò rende la firma digitale una firma elettronica avanzata.
La firma autografa elettronica, con le tecnologie attualmente impiegate, non può garantire i fattori di sicurezza offerti dalla firma digitale
e, per tale motivo, a livello normativo non ha la stessa valenza. Nella
sua evoluzione, la firma autografa elettronica diventa firma
biometrica. In questo caso, con la sigla grafica, si conservano alcuni
parametri biometrici del firmatario (pressione della penna, velocità di
scrittura, etc.).
Con ogni probabilità la firma biometrica sarà il futuro della firma digitale, ma attualmente non copre tutti i requisiti richiesti dalla normativa per divenire una firma elettronica avanzata.